Array ( [layout_setting] => no-sidebar [hide_title] => 1 [hide_tagline] => 1 [logo_width] => 200 [container_width] => 1470 [content_layout_setting] => one-container [container_alignment] => boxes [nav_is_fixed] => 1 [footer_widget_setting] => 1 [back_to_top] => enable [background_color] => #ffffff [text_color] => #333333 [link_color] => #d93a17 [link_color_hover] => #d93a17 [link_color_visited] => #d93a17 [blog_post_title_color] => #333333 [blog_post_title_hover_color] => #d93a17 [header_alignment_setting] => left [nav_layout_setting] => fluid-nav [nav_inner_width] => contained [nav_alignment_setting] => left [nav_position_setting] => nav-float-right [blog_layout_setting] => no-sidebar [single_layout_setting] => no-sidebar [post_content] => full [icons] => font [structure] => floats [header_text_color] => #3a3a3a [header_link_color] => #3a3a3a [navigation_background_color] => #222222 [navigation_text_color] => #ffffff [navigation_background_hover_color] => #3f3f3f [navigation_text_hover_color] => #ffffff [navigation_background_current_color] => #3f3f3f [navigation_text_current_color] => #ffffff [subnavigation_background_color] => #3f3f3f [subnavigation_text_color] => #ffffff [subnavigation_background_hover_color] => #4f4f4f [subnavigation_text_hover_color] => #ffffff [subnavigation_background_current_color] => #4f4f4f [subnavigation_text_current_color] => #ffffff [sidebar_widget_title_color] => #000000 [site_title_font_size] => 45 [mobile_site_title_font_size] => 30 [form_button_background_color] => #666666 [form_button_background_color_hover] => #3f3f3f [footer_background_color] => #222222 [footer_link_hover_color] => #606060 [entry_meta_link_color] => #595959 [entry_meta_link_color_hover] => #1e73be [heading_1_font_size] => 40 [mobile_heading_1_font_size] => 30 [heading_1_weight] => 300 [heading_2_font_size] => 30 [mobile_heading_2_font_size] => 25 [heading_2_weight] => 300 [heading_3_font_size] => 20 [mobile_heading_3_font_size] => [heading_4_font_size] => [mobile_heading_4_font_size] => [heading_5_font_size] => [mobile_heading_5_font_size] => [underline_links] => never [use_dynamic_typography] => [header_background_color] => #ffffff [site_title_color] => #222222 [site_tagline_color] => #757575 [content_background_color] => #ffffff [entry_meta_text_color] => #595959 [sidebar_widget_background_color] => #ffffff [footer_widget_background_color] => #ffffff [footer_widget_title_color] => #000000 [footer_text_color] => #ffffff [footer_link_color] => #ffffff [form_background_color] => #fafafa [form_text_color] => #666666 [form_background_color_focus] => #ffffff [form_text_color_focus] => #666666 [form_border_color] => #cccccc [form_border_color_focus] => #bfbfbf )

Come stabilizzare un video?

Spesso le condizioni delle riprese non sono ottimali e i video possono risultare tremolanti. In questi casi, è possibile correggere la qualità del registrato imparando come stabilizzare un video.

Può capitare che la registrazione in presa diretta non sia stata semplice, la mano dell’operatore non sia stata sufficientemente ferma e l’immagine sia mossa. In questi casi si interviene con uno stabilizzatore video, vale a dire un software di correzione.

Prima di arrivare a software e applicazioni, però, ci si può anche dotare di stabilizzatori meccanici, vale a dire di una serie di accessori con cui evitare l’effetto tremolio. Tra gli articoli da comprare ci sono sicuramente spallacci e gimbal (sistema di giunti per la stabilizzazione delle videocamere).

Stabilizzare video: i software migliori da utilizzare

Esistono diversi software che consentono di migliorare la qualità dei video. Si tratta di applicazioni e tool con cui non è affatto complicato capire come stabilizzare un video.

Se il video è destinato a piattaforme come YouTube, per esempio, lo stabilizzatore è già presente nell’account. Basta aprire la sezione Gestione Video e poi pigiare sul pulsante Modifica. A questo punto compaiono una serie di opzioni, tra cui Stabilizza. Si clicca sul pulsante e si procede alla modifiche.

In caso contrario si utilizzano applicazioni e software come quelli indicati qui di seguito:

  • Emulsio: stabilizzatore video in grado di eliminare il tremolio dalle immagini catturate con iPhone e iPad. Il software dispone di tecniche di stabilizzazione abbastanza avanzate e consente di giudicare il risultato, comparando il video corretto con la versione priva di modifiche. L’applicazione gratuita marchia le immagini con un watermark, che si può rimuovere acquistando la versione Pro Pack a pagamento.
  • Sony Vegas: programma per il montaggio video destinato ai pc Windows. Tra le varie funzioni, Vega include anche quella della stabilizzazione dei video. La funzione è attiva anche per i video realizzati in 4K.
  • Wondershare Filmora: programma di montaggio video per Windows e Mac. Esiste sia la versione gratuita che quella a pagamento. La funzione stabilizzazione video esegue prima di tutto un’analisi del filmato, in modo da verificare la presenza e il tipo di vibrazioni. Una volta completata l’analisi, è possibile procedere alle modifiche e testare il risultato. Se il filmato stabilizzato supera il test, si clicca su applica e il programma salva le correzioni.

In realtà, esistono tanti programmi che rispondono al quesito: “come stabilizzare un video?” Da Adobe Premiere Pro a iMovie fino a Google Foto. Quest’ultimo, ad esempio, stabilizza le foto ma non consente di fare alcuna comparazione con la versione priva di modifiche.